Il Tempio
L’enorme tempio neoclassico di Possagno domina dall’alto il paese di Canova e suoi dintorni, come un Pantheon dell’antica Roma.
E’ la più grande opera che Canova abbia progettato nel corso della sua intensa vita artistica ed è dedicato alla sua terra d’origine, Possagno.
Il Tempio venne progettato dal Canova tra il 1804 ed il 1818 e la spesa venne sostenuta quasi per intero dallo scultore. Ai lavori partecipò praticamente tutta la comunità di Possagno.
Ma il Canova morì a lavori appena iniziati, fu il fratellastro a portare a termine l’impresa.
Si tratta di una grandiosa costruzione neoclassica posata su un’altura ai piedi del Col Draga a 342 metri s.l.m, poggia su tre ampie gradinate di diversa pendenza su un vasto acciottolato di sassi bianchi e neri, raccolti sul Piave e disposti in artistiche forme geometriche.
Nel Tempio si possono distinguere tre elementi architettonici, l’uno inserito nell’altro, come fossero parti armoniche; il colonnato, che richiama il Partenone di Atene; il corpo centrale simile al Pantheon romano e l’abside dell’altare maggiore.
Essi rappresentano simbolicamente le tre fasi della storia: la civiltà greca, la cultura romana e la grandezza cristiana. All’interno del Tempio si trova anche la tomba dello scultore.

tempio Possagno
Canova
Canova, uno dei principali esponenti del neoclassicismo italiano, è nato proprio a Possagno da un tagliatore di pietre. Ben presto divenne il più pagato scultore del suo tempo. Nobili, Papi e ricchi da tutta Europa fecero la coda per ottenere una delle sue richiestissime sculture. Anche Napoleone gli fece commissionare il suo ritratto.
Canova si specializzò nella produzione in serie: prese le misure esatte delle sue sculture, modellò le singole parti in gesso e le rese replicabili.
Le sue sculture sono tutt’oggi oggi sparse per musei, palazzi e collezioni private in tutto il mondo.
Ma noi a Possagno abbiamo la fortuna di poter ammirare tutti i suoi modelli in gesso custoditi nella Gipsoteca, la sua casa natale e il museo Canoviano ad un passo da quest’opera meravigliosa.

tomba Canova