L’artigianato si mantiene vivo nel territorio dell’Alta Marca grazie alla trasmissione della tradizione artigiana e alla riscoperta degli antichi mestieri. L’attività artigiana si fonda sulla figura dell’artigiano, imprenditore e lavoratore, che apporta la sua genialità, le sue abilità, la sua manualità, il senso pratico e dell’innovazione continua, la sua capacità relazionale e organizzativa. E’ una realtà economica e sociale rilevante che produce ricchezza e occupazione attraverso molteplici attività diffuse nel territorio.
“Vecie Arti e Mestieri”
Il museo dell’uomo di Conegliano ci da una panoramica precisa di quelli che erano e che continuano ad essere i tre settori trainanti dell’artigianato in Alta Marca. Abbiamo i mestieri tessili: la tessitura, la cardatura, la filatura e la sartoria; i mestieri del legno come il falegname, il bottaio e il seggiolaio e la lavorazione dei metalli: il fabbro, l’arrotino, l’orafo e l’orologiaio. Ma dove possiamo trovare ancora oggi dei laboratori in cui si continuano ad applicare da secoli le stesse tecniche artigiane?
A Vittorio Veneto troviamo l’Accademia Internazionale del ferro battuto con i suoi laboratori di lavorazione dei metalli e ogni seconda domenica del mese la mostra mercato dell’artigianato familiare con oggettistica, giocattoli, produzioni naturali e creazioni in legno e ferro battuto.
Gli artigiani di Asolo, nei loro laboratori, realizzano da secoli tessuti pregiati in seta e lana per abbigliamento e arredamento e partendo dall’impiego di materie prime povere, abilmente sfruttate e lavorate, arrivano a produrre lenzuola ricamate, tovaglie, fazzoletti, camicette, coperte e tappeti.
Borso del Grappa, invece, è famosa per l‘artigianato del legno e in particolare per le sue pipe realizzate in legno scolpito e dipinto; sono pipe di forme insolite con la canna e il fornello ricchi di tagli ornamentali, ricavate da legno di Carpino e Marasco che emanano un aroma caratteristico. Altri mercatini dell’artigianato vengono allestiti lungo le strade, i cortili e i borghi di Sarmede con “Le fiere del teatro” e a Follina con il mercatino “Colori di Primavera” dove si possono trovare vari oggetti fatti a mano; in legno, carta, ferro, rame, pasta di sale, cera, stoffe, ceramica, vetro.
L’Artigianato Vivo
Ma la capitale dell’artigianato in alta marca rimane Cison di Valmarino con uno degli eventi estivi più attesi di tutta la Regione Veneto : la rassegna ‘Artigianato Vivo’, un viaggio alla scoperta di antichi saperi e mestieri manuali, per ricreare un curioso laboratorio artigiano a cielo aperto nel centro storico cittadino.
Ritorna ogni anno a metà agosto ed è in grado di catalizzare un numero sempre maggiore di visitatori. Piccoli bottegai, mastri artigiani, ceramisti, artisti del vetro, dei metalli, del legno, della pelle e del cuoio, lungo le vie e i borghi più suggestivi del paese, danno prova della loro abilità, cercando di stupire i visitatori con i loro prodotti originali e rigorosamente fatti a mano e coinvolgendoli nei vari laboratori didattici per riscoprire gli antichi mestieri artigiani.
Nel 2004 Pro Loco di Cison di Valmarino, con il sostegno di Confartigianato Vittorio Veneto, ha introdotto il Premio Artigianato Vivo, quest’iniziativa si pone come stimolo per promuovere e valorizzare i mestieri e le botteghe che non esprimono in numeri la loro grandezza, bensì in un altro ordine di valori: rispetto della tradizione, perizia nell’esecuzione, originalità ed unicità di ogni manufatto.
Se il mondo dell’artigianato ti affascina, se è sempre stata la tua passione oppure vorresti aprire un’attività o seguire dei corsi professionali, ti puoi affidare ad una delle organizzazioni di imprenditori appartenenti al settore della piccola e media impresa come Confartigianato Marca Trevigiana o Confartigianato Asolo – Montebelluna e iniziare a fare parte anche tu di questa lunga tradizione trevigiana dell’ alta marca.